
Il 2025 segna un momento decisivo per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in Italia. Dopo anni di attesa normativa, il quadro regolatorio è finalmente chiaro e il mercato sta vivendo una fase di accelerazione senza precedenti. Le CER rappresentano uno degli strumenti più concreti per favorire la transizione energetica, abbattere i costi in bolletta e creare valore condiviso sui territori.
Quante CER ci sono oggi in Italia
Secondo i dati aggiornati del GSE, al marzo 2025 le CER attive erano circa 212, con oltre 1.900 utenze collegate e più di 18 MW di potenza installata. A queste si aggiungono centinaia di iniziative di autoconsumo diffuso già operative sulla piattaforma nazionale.
Il dato più interessante riguarda però la crescita: sono già oltre 2.000 le configurazioni presentate sul portale GSE, con quasi 18.000 utenze coinvolte. Questo significa che il numero di comunità effettivamente attive è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che sta entrando in fase di espansione.
Normativa e incentivi per le Comunità Energetiche
Il quadro legislativo è stato definito dal Decreto CER (D.M. MASE n. 414/2023), entrato in vigore a gennaio 2024. Il decreto stabilisce:
- una tariffa incentivante sull’energia condivisa valida a livello nazionale
- un contributo a fondo perduto fino al 40% per impianti situati in Comuni sotto una certa soglia demografica, misura finanziata dal PNRR
Le Regole Operative del GSE, approvate a febbraio 2024, hanno chiarito procedure e requisiti. Nel 2025 un nuovo aggiornamento normativo ha ampliato l’accesso al contributo anche ai Comuni fino a 50.000 abitanti, semplificando ulteriormente la creazione delle comunità.
Perché le CER stanno crescendo
Le Comunità Energetiche Rinnovabili offrono vantaggi ambientali, economici e sociali. Tra i principali:
- riduzione dei costi energetici grazie alla condivisione locale
- accesso a incentivi economici stabili fino al 2027
- valorizzazione del territorio e coinvolgimento delle comunità locali
- contributo concreto agli obiettivi di decarbonizzazione
Il vero motore della crescita è però la certezza normativa: oggi chi avvia una CER può contare su regole chiare, procedure digitalizzate e un sistema di incentivi definito.
Conclusioni
Il futuro delle CER in Italia appare tracciato. Sebbene il numero delle comunità già attive sia ancora contenuto, l’ampiezza della pipeline di progetti in corso indica che nei prossimi mesi assisteremo a un incremento esponenziale. Per aziende, amministrazioni locali e cittadini questa è un’occasione unica per diventare protagonisti della transizione energetica.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili non sono più un concetto astratto, ma un modello concreto, sostenuto da incentivi e in forte crescita. Chi saprà muoversi per tempo potrà beneficiare non solo dei vantaggi economici, ma anche della creazione di valore condiviso e duraturo.
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